giovedì 31 maggio 2007
lunedì 28 maggio 2007
Museo di Storia Naturale
Il Museo di Storia Naturale si trova in via Guffanti, facilmente raggiungible con il bus n. 4. Ma sempre per rendervi tutto più semplice, vi mostriamo il percorso a partire dalla Stazione dei treni.
La sezione da noi visitata è quella di Zoologia - collezione vertebrati. Contiene 10.000 esemplari disposti secondo il numero progressivo di inventario per facilitarne la consultazione. Per molti di essi, attraverso le documentazioni archivistiche, è possibile la ricostruzione del percorso storico. Tra i preparati di epoca spallanziana che ancora si conservano, sono rilevanti un coccodrillo del Nilo e un ippopotamo giunto da Mantova nel 1783.
La sezione da noi visitata è quella di Zoologia - collezione vertebrati. Contiene 10.000 esemplari disposti secondo il numero progressivo di inventario per facilitarne la consultazione. Per molti di essi, attraverso le documentazioni archivistiche, è possibile la ricostruzione del percorso storico. Tra i preparati di epoca spallanziana che ancora si conservano, sono rilevanti un coccodrillo del Nilo e un ippopotamo giunto da Mantova nel 1783.
Museo per la Storia dell'Università
Il Museo per la Storia dell'Università è ubicato nella Sede Centrale dell'Università, accanto all'aula Scarpa (fondatore della Scuola Anatomica pavese).
Il museo è costituito da due sezioni: quella di Fisica e quella di Medicina. La sezione di Fisica ospita una ricca collezione di strumenti appartenenti all'originario Gabinetto di Fisica di A. Volta. Su un lato della sala, due tavoli da lavoro appartenenti allo stesso Volta ospitano alcuni esemplari dei numerosi strumenti che egli utilizzò per investigare le proprietà della carica elettrica e dei corpi elettrizzati.
La sezione di Medicina si articola in tre sale intitolate a grandi maestri della Medicina: Antonio Scarpa, Luigi Porta e Camillo Golgi. Il materiale anatomico, che costituisce la parte preponderante delle collezioni, è costituito da preparati in parte a secco e in parte conservati in alcool o in soluzione di formaldeide, realizzati allo scopo di illustrare particolari interventi chirurgici o per mostrare distretti anatomici di peculiare interesse.
Il museo è costituito da due sezioni: quella di Fisica e quella di Medicina. La sezione di Fisica ospita una ricca collezione di strumenti appartenenti all'originario Gabinetto di Fisica di A. Volta. Su un lato della sala, due tavoli da lavoro appartenenti allo stesso Volta ospitano alcuni esemplari dei numerosi strumenti che egli utilizzò per investigare le proprietà della carica elettrica e dei corpi elettrizzati.
La sezione di Medicina si articola in tre sale intitolate a grandi maestri della Medicina: Antonio Scarpa, Luigi Porta e Camillo Golgi. Il materiale anatomico, che costituisce la parte preponderante delle collezioni, è costituito da preparati in parte a secco e in parte conservati in alcool o in soluzione di formaldeide, realizzati allo scopo di illustrare particolari interventi chirurgici o per mostrare distretti anatomici di peculiare interesse.
Le cinque sezioni del Museo della Tecnica Elettrica
SEZIONE 1: Le origini (i primi ricercatori; Volta e la corrente elettrica; verso l'elettromagnetismo).
SEZIONE 2: L'elettricità si afferma (generatori e centrali elettriche; Trasmissione, controllo e misura; applicazioni industriali; applicazioni domestiche; comunicazioni).
SEZIONE 3: L'elettricità per tutti (telefoni; radio e televisione; elettrodomestici; elettricità in medicina; tram; raddrizzatori).
SEZIONE 4: L'elettricità ovunque (generatori e centrali; trasformatori; interruttori, cavi e isolatori; misrue elettriche; illuminazione; elettrodomestici; comunicazioni, radio e televisione).
SEZIONE 5: Da oggi al futuro (elettrodomestici e impianti elettrici domestici; l'impianto elettrico del museo; nuove sorgenti di elettricità; l'elettricità nell'automobile; batterie e celle a combustibile; robotica, controlli e automazione; calcolatori per l'età dell'informazione).
Questi simpatici telefoni fanno parte del Museo Sirti (Società Italiana Reti Telefoniche Italiana) inaugurato nel 1986. Il progetto del Museo ha inizio nei primi anni Settanta con lo scopo di conservare e di valorizzare il grande patrimonio storico e tecnico raccolto in 50 anni di attività.
SEZIONE 2: L'elettricità si afferma (generatori e centrali elettriche; Trasmissione, controllo e misura; applicazioni industriali; applicazioni domestiche; comunicazioni).
SEZIONE 3: L'elettricità per tutti (telefoni; radio e televisione; elettrodomestici; elettricità in medicina; tram; raddrizzatori).
SEZIONE 4: L'elettricità ovunque (generatori e centrali; trasformatori; interruttori, cavi e isolatori; misrue elettriche; illuminazione; elettrodomestici; comunicazioni, radio e televisione).
SEZIONE 5: Da oggi al futuro (elettrodomestici e impianti elettrici domestici; l'impianto elettrico del museo; nuove sorgenti di elettricità; l'elettricità nell'automobile; batterie e celle a combustibile; robotica, controlli e automazione; calcolatori per l'età dell'informazione).
Questi simpatici telefoni fanno parte del Museo Sirti (Società Italiana Reti Telefoniche Italiana) inaugurato nel 1986. Il progetto del Museo ha inizio nei primi anni Settanta con lo scopo di conservare e di valorizzare il grande patrimonio storico e tecnico raccolto in 50 anni di attività.
Dall'Orto Botanico....al Museo della Tecnica Elettrica
Le serre scopoliane
Costruite in legno da Giuseppe Piermarini nel 1776, sono state rifatte successivamente in muratura da Luigi Canonica. Nell'ala Ovest è collocata la collezione di Piante Succulente costruita da un notevole numero di esemplari. Sono presenti piante originarie del continente americano e africano. Nell'ala Est si trova la collezione di Cicadaceae, piante vascolari legnose, appartenenti alle Gimnosperme, di aspetto simile alle palme.
Le rose dell'Orto Botanico
Iniziamo con il magnifico Orto Botanico
L'Orto Botanico si trova in via S. Epifanio 14.
Come si vede dalla cartina è facilmente raggiungibile a piedi (per chi ha voglia di fare 100 metri in più) oppure con il comodissimo autobus n. 3 scendendo alla fermata di via Scopoli.
Nella cartina sono state indicate le tre sedi principali dell'Università: quella centrale, quella al San Tommaso e infine quella in via San Felice dove si trova la facoltà di Economia.
Gli studenti della Nave non dovranno fare altro che prendere il bus n. 3 che li porta in centro e scendere sempre alla fermata di via Scopoli. Semplice, no?!?
Come si vede dalla cartina è facilmente raggiungibile a piedi (per chi ha voglia di fare 100 metri in più) oppure con il comodissimo autobus n. 3 scendendo alla fermata di via Scopoli.
Nella cartina sono state indicate le tre sedi principali dell'Università: quella centrale, quella al San Tommaso e infine quella in via San Felice dove si trova la facoltà di Economia.
Gli studenti della Nave non dovranno fare altro che prendere il bus n. 3 che li porta in centro e scendere sempre alla fermata di via Scopoli. Semplice, no?!?
Trovami!
Il problema dei musei dell'Università di Pavia è che, secondo noi, non sono sufficientemente segnalati e pubblicizzati.
Questo blog è stato quindi creato principalmente per indicare l'ubicazione dei quattro musei da noi visitati al fine di consentirvi di raggiungerli senza problemi.
Visto che un blog non potrà mai sostituire la visita vera e propria, mostreremo le foto più significative senza troppe spiegazioni che potrebbero risultare noiose soprattutto se lette sullo schermo di un PC!
Questo blog è stato quindi creato principalmente per indicare l'ubicazione dei quattro musei da noi visitati al fine di consentirvi di raggiungerli senza problemi.
Visto che un blog non potrà mai sostituire la visita vera e propria, mostreremo le foto più significative senza troppe spiegazioni che potrebbero risultare noiose soprattutto se lette sullo schermo di un PC!
Benvenuti nel fantastico mondo dei musei!
Desideriamo dare il benvenuto a tutti gli studenti dell'Università di Pavia che ancora non conoscono il patrimonio museale di questa antica e prestigiosa Università!
Fate un tuffo nel passato e vedrete che il presente sarà ancora più bello!
I musei da noi presi in considerazione e, ovviamente, visitati attentamente sono:
1) Museo per la storia dell'Università
2) Museo di Storia Naturale
3) Museo della Tecnica Elettrica
4) Orto Botanico
Buon divertimento!!!!
Fate un tuffo nel passato e vedrete che il presente sarà ancora più bello!
I musei da noi presi in considerazione e, ovviamente, visitati attentamente sono:
1) Museo per la storia dell'Università
2) Museo di Storia Naturale
3) Museo della Tecnica Elettrica
4) Orto Botanico
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