L'Aloe Vera è conosciuta da millenni per le sue proprietà medicinali. Essa, infatti, è citata nell'Antico Testamento, nei Vangeli e in documenti antichissimi che tramandano l'uso dell'Aloe presso gli Egizi, i Cinesi, gli Indiani e i popoli Arabi.
Persino Ippocrate (460-337 a.C.), forse il maggiore medico dell'antichità, cita ripetutamente l'uso dell'Aloe nei suoi trattati, decantandone le proprietà antinfiammatorie, rigeneranti, disinfettanti, antiscottature.
E' notevole il fatto che gli usi antichi di questa pianta sono gli stessi di oggi: tutti gli studi e le ricerche moderne non hanno fatto altro che confermare la validità di quello che più di mille anni fa già si metteva in pratica.
Proprietà del succo di Aloe: assunto per via interna, depura l'organismo sia dalle tossine esogene, provenienti dall'esterno, che da quelle endogene, prodotte direttamente dalle nostre cellule.
Inoltre stimola e riequilibra il sistema immunitario aumentando le difese dell'organismo; è di aiuto nei problemi ossei e articolari, come l'artrite; svolge una marcata azione antinfiammatoria sull'apparato digerente, con effetto cicatrizzante, riepitelizzante, riequilibrante del pH e della flora batterica gastrointestinale.
Per uso esterno il gel di Aloe Vera è largamente conosciuto per le sue proprietà antinfiammatorie, lenitive, calmanti, idratanti, anestetiche, rinfrescanti, cicatrizzanti, antibiotiche, quindi il suo uso è ideale in caso di pelle secca e danneggiata, mani screpolate, irritazioni della pelle e ustioni, scottature solari, punture di insetti, prurito, abrasioni e dermatiti, lesioni ulcerative, piaghe, pustole della varicella pruriginose, nonché trattamenti pre-solari e doposole.
domenica 17 giugno 2007
sabato 16 giugno 2007
L'Astrophytum
L'Astrophytum è un genere di pianta succulenta appartenente alla famiglia delle cactacee. Il suo nome deriva dal greco aster (stella) per la caratteristica forma a costole che, dall'alto, lo fa somigliare ad una stella, e da phyton (pianta).
Nella serra dell'Orto Botanico di Pavia è presente questo esemplare. Abbiamo avuto la fortuna di vederlo fiorito. Dal momento che ci ha colpito molto, abbiamo cercato qualche informazione in più su questo "Astrophytum".
Habitat: Messico, Texas.
Descrizione: Piante dalla forma globosa o, più spesso, colonnare. Possono avere da 4 a 8 costole che, col tempo, possono anche diventare 10, e presentare delle scaglie e dei puntini più o meno numerosi. Le spine possono essere presenti o assenti secondo la specie. I fiori gialli, raramente rossi, spuntano dalla sommità.
Terreno: formula minerale
Esposizione: luce abbondante, specialmente nella stagione di crescita. Sono soggette alle bruciature se l'esposizione al sole non è graduale.
Temperatura: minima di 6°C.
Acqua: normale
Coltivazione: queste piante dalla crescita lenta, sono autosterili, e possono vivere a lungo, ma vanno protette dagli attacchi delle cocciniglie radicali e dall’eccesso di umidità, causa di marciumi, specialmente in giovane età. Non separare gli eventuali polloni dalla pianta madre. Difficilmente i getti laterali riescono ad emettere radici proprie.
Riproduzione: la riproduzione avviene per seme. Il suo grosso seme va depositato, senza essere pressato, in un letto di terra mista a sabbia e mantenuto ad una temperatura di circa 21°C: inizierà a germogliare in brevissimo tempo.
Nella serra dell'Orto Botanico di Pavia è presente questo esemplare. Abbiamo avuto la fortuna di vederlo fiorito. Dal momento che ci ha colpito molto, abbiamo cercato qualche informazione in più su questo "Astrophytum".
Habitat: Messico, Texas.
Descrizione: Piante dalla forma globosa o, più spesso, colonnare. Possono avere da 4 a 8 costole che, col tempo, possono anche diventare 10, e presentare delle scaglie e dei puntini più o meno numerosi. Le spine possono essere presenti o assenti secondo la specie. I fiori gialli, raramente rossi, spuntano dalla sommità.
Terreno: formula minerale
Esposizione: luce abbondante, specialmente nella stagione di crescita. Sono soggette alle bruciature se l'esposizione al sole non è graduale.
Temperatura: minima di 6°C.
Acqua: normale
Coltivazione: queste piante dalla crescita lenta, sono autosterili, e possono vivere a lungo, ma vanno protette dagli attacchi delle cocciniglie radicali e dall’eccesso di umidità, causa di marciumi, specialmente in giovane età. Non separare gli eventuali polloni dalla pianta madre. Difficilmente i getti laterali riescono ad emettere radici proprie.
Riproduzione: la riproduzione avviene per seme. Il suo grosso seme va depositato, senza essere pressato, in un letto di terra mista a sabbia e mantenuto ad una temperatura di circa 21°C: inizierà a germogliare in brevissimo tempo.
martedì 12 giugno 2007
Einstein e la sua formula
venerdì 8 giugno 2007
martedì 5 giugno 2007
Da Hollywood al Museo di Storia Naturale
Per arricchire e rendere più originale la presentazione delle fotografie scattate all'interno del Museo di Storia Naturale dell'Università di Pavia, abbiamo pensato di creare un video nel quale, accanto ad ogni foto, appaiono scene di film dove gli animali stessi sono i protagonisti.
Un video per sottolineare che il Museo di Storia Naturale di Pavia non ha nulla da invidiare a Hollywood!!! Buon divertimento!
Un video per sottolineare che il Museo di Storia Naturale di Pavia non ha nulla da invidiare a Hollywood!!! Buon divertimento!
Video di presentazione dei Musei di Pavia
Se siete stufi dei soliti video sui musei, QUESTO FA PER VOI!
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